Le procedure per costituire o diventare una start-up innovativa

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Le procedure per costituire o diventare una start-up innovativa

Le procedure per costituire o diventare una start-up innovativa

Nell’articolo “come avviare una start-up in Italia?” abbiamo definito la start-up come un’impresa costituita da meno di 5 anni, che preveda un nuovo modello di business rispetto a quello già presente sul mercato.

Mentre nell’articolo sui requisiti per avviare o diventare una startup innovativa, abbiamo analizzato i requisiti formali essenziali che una società deve possedere per iscriversi nel registro speciale delle start-up innovative.

Ma qual è la procedura burocratica da seguire per iscriversi in questo registro speciale, istituito presso ogni Camera di Commercio?

Le procedure ordinaria e semplificata per costituire la startup

Se un imprenditore vuole costituire una start-up innovativa, può farlo in due modi:

  1. seguendo la procedura ordinaria, mediante atto pubblico predisposto dal notaio, il quale provvederà a comunicare l’avvenuta costituzione alla camera di commercio territorialmente competente e a richiedere la registrazione presso il registro speciale delle start-up innovative;
  2. tramite la procedura semplificata, valida solo per le società a responsabilità limitata (S.r.l.), che prevede la compilazione online, sul portale https://startup.registroimprese.it/isin/home, di un modello standard tipizzato e personalizzabile dell’atto costitutivo e dello statuto, come stabilito dal Decreto del MISE del 17 febbraio 2016.
    • Tale procedura è parzialmente gratuita (è previsto solo il versamento di € 200,00 per la registrazione fiscale dell’atto costitutivo) e non prevede l’intervento del notaio, bensì solo la PEC della società e la firma digitale di tutti i soci (per il riconoscimento d’identità). Inoltre, consente ai questi ultimi di modificare lo statuto in ogni momento, direttamente online.
    • Dopo averli firmati digitalmente e registrati all’Agenzia delle Entrate (con modello 69), l’atto costitutivo e lo statuto devono essere inoltrati entro 20 giorni (tramite “Comunicazione Unica”) insieme a tutti gli altri documenti (assegni circolari, eventuale business plan, ecc.) alla camera di commercio (CCIAA) territorialmente competente, alla quale viene richiesta contestualmente l’iscrizione al registro delle start-up innovative.
    • La CCIAA procede all’iscrizione:
      • provvisoria nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, con la dicitura aggiuntiva “startup costituita a norma dell’art. 4, comma 10-bis, del decreto legge 24 gennaio 2015, n. 3, iscritta provvisoriamente in sezione ordinaria, in corso di iscrizione nella sezione speciale”, entro 10 giorni dalla data del protocollo;
      • definitiva nel registro delle start-up innovative, dopo aver effettuato tutti i controlli di legge, e alla creazione di una scheda di dettaglio della società nel portale https://startup.registroimprese.it/isin/home.
    • La start-up dovrà comunicare ogni anno al Registro delle Imprese, entro i 30 giorni dall’approvazione del bilancio – e comunque entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio di riferimento – di possedere i requisiti di legge per conservare lo status di start-up innovativa, pena la revoca.

Tuttavia, la procedura semplificata è stata temporaneamente sospesa dal MISE, in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato n. 2643 del 29/03/2021 che l’ha ritenuta illegittima, poiché in contrasto con le norme previste dall’art. 4 del D.L. n°3/2015 e dall’art. 24 del Codice dell’Amministrazione digitale.

Pertanto, al momento, bisognerà seguire la procedura ordinaria anche per la costituzione delle S.r.l., rivolgendosi al notaio.

La procedura semplificata per diventare una start-up innovativa

Anche una società già avviata da meno di 5 anni può diventare una start-up innovativa ed ottenere l’iscrizione nel registro speciale, senza alcuna spesa. Per farlo, il legale rappresentante deve:

  1. inviare un’apposita domanda online, tramite “Comunicazione Unica”, alla CCIAA territorialmente competente, allegando un modulo (clicca qui per scaricarlo) firmato digitalmente nel quale attesti il possesso di tutti i requisiti di legge per diventare una start-up innovativa (indicati nel primo capitolo).
  2. attendere l’esito positivo dei controlli (o la richiesta di integrazione documentale) da parte della CCIAA territorialmente competente;
  3. comunicare ogni anno al Registro delle Imprese, entro i 30 giorni dall’approvazione del bilancio – e comunque entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio di riferimento – di possedere i requisiti di legge per conservare lo status di start-up innovativa, pena la revoca.

L’importanza di un supporto legale e fiscale

Come già scritto nel precedente capitolo “come avviare una start-up in Italia?”, la fase iniziale di costituzione e avvio è cruciale per le sorti di una start-up innovativa.

Per questo motivo consigliamo a tutti i neo imprenditori di valutare attentamente se occuparsi in autonomia di tutte le pratiche legali e fiscali sopra indicate, o se ritengono più sicuro affidarsi a professionisti seri, qualificati e con provata esperienza nell’attività di consulenza alle imprese.

Il nostro Studio, grazie alla competenza e all’esperienza in tema di consulenza e assistenza alle start-up innovative, sia in ambito legale che fiscale e societario:

  • fornisce a tutti gli imprenditori interessati ad avviare la propria start-up innovativa, una valutazione preliminare sulla sussistenza di tutti i requisiti di legge e un’assistenza specifica nello svolgimento delle pratiche di iscrizione al registro speciale;
  • gestisce la pratica fino alla fine, rappresentandovi dinanzi alle CCIAA e a tutti gli enti pubblici.

Contattateci immediatamente all’indirizzo info@studiolegalecoscia.it per aiutarvi ad avviare la vostra start-up innovativa!

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