Regione Lazio: contributi per sovvenzionare la produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive

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Regione Lazio: contributi per sovvenzionare la produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive

Regione Lazio: contributi per sovvenzionare la produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive

L’art. 54 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 disciplina il regime di aiuti statali ed europei in favore delle attività di sceneggiatura, sviluppo, produzione, distribuzione e promozione delle opere audiovisive.

La Regione Lazio, nel rispetto della suddetta norma, ha previsto la concessione di contributi a fondo perduto per sostenere la produzione di opere cinematografiche e/o audiovisive italiane, europee e straniere.

I destinatari dei contributi e i requisiti

I destinatari della misura sono:

  • le imprese;
  • le società di persone (società semplici, in nome collettivo o in accomandita semplice) o di capitali (Società a responsabilità limitata, società per azioni o in accomandita per azioni), che esercitino l’attività di produzione o post-produzione cinematografica di video e di programmi televisivi (codici ATECO, rispettivamente: J 59.11 e J 59.12);
  • Le imprese straniere che esercitino all’estero le stesse attività sopra indicate, secondo il Registro delle imprese dello stato in cui hanno la sede principale.

Al momento della presentazione dell’istanza, i soggetti beneficiari devono possedere, tra gli altri, i seguenti requisiti:

  1. avere sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  2. al momento dell’utilizzo del beneficio, essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’opera cinematografica e/o audiovisiva cui è correlato il beneficio; essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese (o in analogo registro di altro Stato estero) da almeno 2 anni);
  3. operare da almeno 2 anni con il codice ATECO J 59.11 o 59.12 (o altro codice di analogo settore previsto per il Registro delle imprese dello Stato di residenza estero);
  4. essere imprese/società di produzione indipendenti;
  5. avere un patrimonio netto, come desumibile dal bilancio regolarmente approvato relativo all’anno 2020, pari o superiore a 40.000,00 euro (il limite scende a 10.000,00 euro per i cortometraggi).
  6. avere acquisito contrattualmente i diritti di elaborazione a carattere creativo sulla sceneggiatura, il soggetto, il trattamento – o altro materiale artistico relativo all’opera oggetto di richiesta di sovvenzione – finalizzati alla realizzazione dell’opera cinematografica ovvero audiovisiva.

Le opere audiovisive oggetto della sovvenzione

Le sovvenzioni sono concesse per opere audiovisive, incluse quelle cinematografiche:

  1. riconosciute come “prodotto culturale”;
  2. realizzate in tutto o in parte sul territorio della Regione Lazio;
  3. le cui riprese (o lavorazioni, per le opere di animazione) siano iniziate dal 1° gennaio 2020 e terminate entro il 31 dicembre 2021;
  4. presentate in numero complessivo non superiore a 2 dalla stessa società di produzione (comprese le opere realizzate in coproduzione con altre impresa/società);
  5. di costo complessivo, per singola opera, non inferiore a € 30.000 per i documentari e per i cortometraggi e a € 500.000 per i lungometraggi;
  6. i cui materiali artistici siano scritti in lingua italiana, ovvero siano corredati da traduzione asseverata ovvero da traduzione e dichiarazione sostitutiva di atto notorio;
  7. per i film lungometraggi con primario sfruttamento cinematografico:
  8. che abbiano presentato alla Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura la richiesta di nulla osta alla proiezione in pubblico (cosiddetto ex “visto censura”);

nonché

  • che abbiano presentato la richiesta di uscita in sale cinematografiche destinate al pubblico e a pagamento, o che comprovino l’uscita dell’opera in sale cinematografiche destinate al pubblico e a pagamento;
  • oppure che siano stati autorizzati dalla Direzione generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura a derogare all’obbligo di diffusione al pubblico in sala cinematografica;
  • che comprovino con adeguata documentazione l’uscita dell’opera su piattaforme a pagamento (solo per i film lungometraggi destinati alle sole piattaforme a pagamento, con esclusione esplicita dello sfruttamento cinematografico).

Le spese oggetto di sovvenzione

Le spese rimborsate dalle sovvenzioni regionali sono quelle sostenute nel territorio regionale e pagate entro il 31 ottobre 2022:

  • sopra la linea” (costi di produzioni legati al soggetto e sceneggiatura, direzione, attori principali), entro la misura massima del 30% del costo complessivo di produzione;
  • sotto la linea” (spese risultanti dalla differenza tra il costo complessivo di produzione e le spese di produzione “sopra la linea”, le spese generali e la producer fee).
  • relative all’impiego di troupe di operatori residenti nella Regione Lazio;
  • relative a mezzi tecnici messi a disposizione da imprese/società aventi sede legale nella Regione Lazio, per riprese effettuate fuori Regione;
  • nella Regione Lazio, fino ad un massimo del 7,5% del costo complessivo di produzione.

L’ammontare dei contributi a fondo perduto

L’entità dei contributi per ciascuna opera è determinata nella misura del:

  • 13% delle spese eleggibili;
  • 30% delle spese sostenute per le opere il cui costo complessivo di produzione preventivo sia compreso tra 30.000 e 800.000 euro;
  • 15% per le spese sostenute per le seguenti categorie di opere:
  • di interesse regionale;
  • per i ragazzi;
  • prime e seconde dirette alla scoperta di nuovi registi;
  • di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi multimediali e interattivi, inclusi i crossmediali e i multipiattaforma;
  • documentaristiche;
  • di animazione;
  • realizzate prevedendo adeguati strumenti, tesi a favorirne la fruizione da parte delle persone con disabilità sensoriale, con particolare riferimento all’audiodescrizione e alla sottotitolazione.
  • Le opere prodotte da imprese/società nei primi tre anni dall’inizio dell’attività o da micro e piccole imprese.

Per le opere audiovisive realizzate da imprese/società nazionali in co-produzione con imprese/società di produzione cinematografica estere, l’entità della sovvenzione spettante è aumentata in misura pari al 5% delle spese eleggibili.

Per le opere con caratteristiche di “dichiarata regionalità”, l’entità della sovvenzione spettante è aumentata in misura pari al 10% delle spese eleggibili.

I criteri che identificano la “dichiarata regionalità” sono indicati nel bando regionale.

Indipendentemente dal numero di opere ammesse a sovvenzione e dagli aumenti applicati per effetto dei precedenti punti, l’importo complessivo dei contributi concedibili per ogni impresa/società di produzione, non può comunque superare i 500.000 Euro

Come presentare la domanda di concessione

L’istanza per richiedere i contributi va presentata esclusivamente all’indirizzo https://app.regione.lazio.it/cineproduzionea partire dalle ore 12:00 di martedì 28 giugno 2022 ed entro le ore 12:00 di martedì 19 luglio 2022.

Al termine della compilazione e del corretto caricamento degli allegati, il soggetto richiedente riceverà apposita notifica a mezzo e-mail, contenente copia dell’istanza di sovvenzione firmata digitalmente, il numero identificativo e gli estremi di protocollazione della stessa.

Le opere formalmente ammissibili a valutazione sono sottoposte alla Commissione di valutazione, la quale verifica i requisiti e le condizioni, sulla base delle dichiarazioni e dei documenti allegati dall’istante e determina la percentuale applicabile ad ogni singola produzione.

A seguito della valutazione, la Direzione competente provvede ad approvare, con determinazione pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul portale della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it, l’elenco delle istanze non ammissibili e di quelle ammissibili a sovvenzione, con indicazione della percentuale applicabile.

L’importanza di un supporto legale e fiscale

Come valutare se la propria opera presenta i requisiti necessari per ottenere i contributi? Come presentare la domanda senza rischiare di commettere errori?

Il nostro consiglio è quello di affidarsi a professionisti seri, qualificati e con provata esperienza nell’attività di consulenza alle imprese, che vi guidino con sicurezza nelle fasi di valutazione dei requisiti, predisposizione della documentazione e presentazione della domanda di concessione delle sovvenzioni.

Il nostro Studio, grazie alla competenza e all’esperienza in tema di consulenza e assistenza alle imprese, sia in ambito legale che commerciale e societario, fornisce la necessaria consulenza e assiste i propri clienti in tutte le fasi sopra indicate, aiutandovi ad ottenere i contributi previsti dal bando.

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