“Patent box”: cos’è e chi sono i destinatari di questo regime opzionale di tassazione
“Patent Box” è un regime opzionale di tassazione per tutti quei redditi d’impresa che derivano dall’utilizzo di:
- software protetti da copyright;
- brevetti industriali concessi o in corso di concessione ivi comprese le invenzioni biotecnologiche e i relativi certificati complementari di protezione, i brevetti per modello d’utilità, nonché i brevetti e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori;
- disegni e modelli, giuridicamente tutelabili;
- processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
È stato introdotto dal Decreto del MISE del 28.11.2017 (clicca qui per leggerlo), emesso di concerto con il MEF e dal Decreto legge 30 aprile 2019 n. 34 (Crescita).
Applicazione e destinatari
Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa possono decidere di aderire al suddetto regime opzionale di tassazione, indipendentemente dal tipo di contabilità adottata e dal titolo giuridico in virtù del quale avviene l’utilizzo dei beni.
L’opzione, tuttavia:
- deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare;
- è valida per cinque periodi d’imposta;
- è rinnovabile e irrevocabile.
Con l’entrata in vigore dell’articolo 4 del D.L. n. 34 del 30.04.2019, inoltre, sono state introdotte misure per la semplificazione delle procedure di fruizione del patent box.
Gli obiettivi
Questo regime è stato introdotto con l’obiettivo di rendere il mercato italiano più attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, tutelando al contempo la base imponibile italiana, in quanto:
- incentiva la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero da imprese italiane o estere;
- incentiva il mantenimento dei beni immateriali in Italia, evitandone la ricollocazione all’estero;
- favorisce l’investimento in attività di ricerca e sviluppo.
Le agevolazioni per le imprese di R&S
Attraverso l’esercizio di tale regime di tassazione, le imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo possono escludere dalla base imponibile il 50% dei redditi derivanti da:
- l’utilizzo – anche congiunto – dei beni immateriali sopra indicati (software protetto da copyright, brevetti industriali, ecc.);
- la cessione degli stessi, qualora il 90% del “ricavato” venga reinvestito nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel quale si è verificata la vendita.
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Lo Studio legale Coscia, grazie alla competenza e all’esperienza in tema di consulenza alle imprese:
- fornisce alle aziende interessate tutte le informazioni in merito ai requisiti e alle modalità di adesione al regime di “Patent box”, valutando preventivamente la sussistenza dei presupposti necessari per l’esercizio dell’opzione;
- assiste i propri clienti nella predisposizione della documentazione necessaria e nell’inoltro della stessa secondo le modalità previste nel bando;
Contattateci immediatamente al numero +39 3711453121 o via e-mail all’indirizzo info@studiolegalecoscia.it, per aderire al Patent box.