“Fri–Tur”, l’incentivo per lo sviluppo delle strutture ricettive. Termine domande: 20 aprile 2023
Con Decreto del 28 gennaio 2023, il Ministero del Turismo, in attuazione del PNRR e del Decreto legge 152 del 6 novembre 2021, ha previsto le ultime linee guida della misura Fri–Tur, che ha lo scopo di migliorare e digitalizzare i servizi di ospitalità e le strutture ricettive, nell’ottica della sostenibilità ambientale. La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura.
Attenzione: il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I destinatari
Le agevolazioni sono rivolte esclusivamente alle seguenti imprese:
- Alberghi;
- Agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
I principali requisiti che tali imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda sono:
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento
- essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
- essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi.
- essere in regime di contabilità ordinaria e in possesso di una positiva valutazione del merito di credito e di una delibera di finanziamento da parte di una banca finanziatrice.
Il finanziamento
Le agevolazioni sono concesse fino al 31 dicembre 2023 (salvo eventuali proroghe), in due diverse forme:
- contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili.
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. Elenco delle banche aderenti
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile.
Gli interventi
Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
- riqualificazione energetica o antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia;
- realizzazione di piscine termali (unicamente per gli stabilimenti termali);
- digitalizzazione;
- acquisto o rinnovo di arredi;
L’investimento dell’importo ottenuto su tali interventi può avvenire anche per più unità dell’impresa richiedente (situate però sul territorio nazionale) e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.
Il termine per effettuare gli interventi
I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea e ad altre norme europee.
Inoltre, il 50% delle risorse dovrà essere destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Come presentare la domanda
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023, cliccando qui.
Per inviare la domanda è necessario:
- essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
- accedere all’area riservata di Invitalia per compilare online la domanda;
- disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della procedura online verrà assegnato un numero di protocollo elettronico.
Non vi è una scadenza, ma è possibile partecipare fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Il supporto di professionisti esperti
Il nostro consiglio, dunque, è di verificare il possesso dei requisiti richiesti e preparare tutta la documentazione necessaria con settimane di anticipo, per riuscire ad inviare con rapidità la richiesta già il 20 marzo 2023.
Per essere sicuri di analizzare con cura tutti i dettagli, senza tralasciare nulla e senza commettere errori che potrebbero compromettere il buon esito della domanda, vi consigliamo di affidarvi ad esperti del settore e di non procedere in completa autonomia.
Noi dello Studio Legale Coscia, da anni, affianchiamo startup e PMI nel loro percorso di crescita e affermazione nel mercato, e vi possiamo aiutare nella presentazione della domanda.
Contattateci senza impegno per un primo colloquio ai seguenti recapiti: tel: (+39) 3711453121; e-mail: info@studiolegalecoscia.it.