Economia circolare: una misura a sostegno della riconversione aziendale
Economia circolare è la misura prevista dal MISE con il D.M. dell’11 giugno 2020 (clicca qui per leggerlo) e gestita da Invitalia, con una dotazione di 219,8 milioni di euro, che supporta le aziende nella riconversione delle proprie attività produttive verso un modello di economia diretto a mantenere nel tempo il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse e a ridurre al minimo la produzione di rifiuti.
Lo scopo primario è quello di incentivare la transizione delle attività economiche verso un modello di economia “circolare”, concedendo agevolazioni che sostengano i progetti di ricerca e sviluppo presentati dalle aziende, finalizzati ad un uso più efficiente e sostenibile delle risorse.
I destinatari
La misura è rivolta alle imprese di qualsiasi dimensione, in regime di contabilità ordinaria, che esercitino attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca e dispongano di almeno due bilanci approvati e depositati (oppure, per le imprese individuali e le società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi presentate).
Per i soli progetti congiunti sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
Le start up rientrano tra i destinatari delle agevolazioni?
Sì, purché siano in possesso dei requisiti sopra indicati (contabilità ordinaria; due bilanci approvati e depositati, ecc.).
Le agevolazioni previste
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di:
- finanziamenti agevolati del Fondo rotativo imprese e ricerca (FRI), fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili;
- contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili:
- 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca;
- 15% per le medie imprese;
- 10% per le grandi imprese;
I progetti finanziati
L’incentivo sostiene le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, connesse tra loro e finalizzate entrambe alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.
Ogni impresa interessata, dunque, deve presentare progetti che prevedano attività finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti aree:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati
- sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto d’innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati nell’ambito del ciclo produttivo e rilevanti per l’economia circolare (individuati dall’allegato n. 2 al decreto)
I progetti ammissibili devono, inoltre:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali sul territorio nazionale;
- prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 500 mila euro e non superiori a 2 milioni di euro;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.
Le spese ammissibili
Tra le spese ammissibili ai fini della concessione delle agevolazioni, rientrano quelle per:
- il personale dipendente o in rapporto di collaborazione/somministrazione, oppure titolare di specifico assegno di ricerca;
- gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, solo nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
- i servizi di consulenza per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo;
- le spese generalli, calcolate su base forfettaria al 25% dei costi diretti ammissibili del progetto
- i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto, di nuova fabbricazione.
Non sono ammessi, invece, i titoli di spesa d’importo inferiore a 500 euro o la cui data non risulti compresa nel periodo di svolgimento del progetto.
Come richiedere le agevolazioni
Le domande possono essere presentate dalle imprese interessate esclusivamente online, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì (dalle ore 10.00 alle 19.00), cliccando qui.
Per precompilare e per presentare la domanda è necessario:
- essere in possesso di una identità SPID*, di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
- accedere all’area riservata.
Le domande verranno valutate sulla base della data di presentazione allo sportello e le agevolazioni verranno concesse sino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Il nostro supporto
Il nostro Studio, grazie alla competenza e all’esperienza in tema di consulenza e assistenza alle imprese nell’ambito della gestione delle pratiche di ottenimento delle agevolazioni in favore delle imprese:
- fornisce a tutti gli imprenditori interessati ad ottenere le agevolazioni del bando “economia circolare” una consulenza e un’assistenza specifica per valutare l’ammissibilità dell’imprese alle agevolazioni;
- assiste l’impresa nelle fasi di valutazione del progetto, predisposizione e invio dei documenti, nonché nei rapporti con gli esaminatori e nella gestione della pratica sino alla concessione delle agevolazioni.
Contattateci immediatamente ai numeri 0683521985 o 3711453121, oppure scriveteci all’indirizzo info@studiolegalecoscia.it per una consulenza specifica.