“Brevetti + 2024”: incentivi per lo sfruttamento economico dei brevetti

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“Brevetti + 2024”: incentivi per lo sfruttamento economico dei brevetti

“Brevetti + 2024”: incentivi per lo sfruttamento economico dei brevetti

Brevetti + 2024 è una misura rivolta alle micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di aiutarle a valorizzare e a sfruttare economicamente i brevetti concessi – o le domande di brevetto in corso di accoglimento – sui mercati nazionali e internazionali, migliorandone così la forza competitiva.

Il contributo a fondo perduto è finalizzato all’acquisto di servizi esterni specialistici, utili per la valorizzazione economica del/dei brevetto/i per invenzione industriale in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Vediamo insieme i dettagli del bando, quali sono i beneficiari e come presentare la domanda.

Lo Studio Legale Coscia può aiutarvi a verificare i requisiti per la partecipazione e a predisporre tutta la documentazione necessaria. Potete contattarci per una consulenza, scrivendo un’e-mail a info@studiolegalecoscia.it.

Brevetti + 2024: di cosa si tratta?

Il bando Brevetti + 20224 è promosso dall’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) del MIMIt e gestito da Invitalia.

È una misura che prevede la concessione alle imprese di contributi a fondo perduto, destinati ad acquistare servizi specialistici, necessari a valorizzare e a sfruttare economicamente i brevetti sul mercato nazionale e/o internazionale.

Tali servizi devono riguardare:

  1. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione. In particolare:
    • studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
    • progettazione produttiva;
    • studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
    • realizzazione firmware per macchine controllo numerico finalizzate al ciclo produttivo;
    • analisi e definizione dell’architettura software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto, con esclusione della realizzazione del codice stesso;
    • test di produzione;
    • certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.
  2. Organizzazione e sviluppo:
    • organizzazione dei processi produttivi;
    • analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
    • definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.
  3. Trasferimento tecnologico:
    • predisposizione accordi di segretezza;
    • predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
    • costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Al momento della presentazione della domanda, le imprese interessate dovranno allegare i preventivi delle ditte o dei professionisti di propria fiducia, che erogheranno i servizi sopra indicati.

Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione:

  • esso non può basarsi su un unico servizio;
  • deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A;
  • gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.

Chi sono i destinatari?

Le agevolazioni sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese, iscritte nel Registro delle imprese, con sede legale e operativa in Italia, che possiedano almeno uno tra i seguenti requisiti:

  • titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2023;
  • titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale, depositata successivamente al 1° gennaio 2022, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • titolari di un brevetto concesso dall’EPO e convalidato in Italia successivamente al 1° gennaio 2023;
  • titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto, depositata successivamente al 1° gennaio 2022, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

Inoltre, esse devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

Come vengono erogate le agevolazioni?

Le agevolazioni – concesse in regime de minimis – vengono erogate nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto (quindi senza l’obbligo di restituzione), fino ad un massimo di € 140.000,00, che non può superare l’80% dei costi ammissibili.

Il limite è elevato al:

  • l’85% dei costi ammissibili, nel caso di imprese in possesso della certificazione della parità di genere
  • 100%, per le imprese beneficiarie , al momento della presentazione della domanda, risultavano contitolari – con un Ente Pubblico di Ricerca (Università, Enti di Ricerca e IRCCS) – della domanda di brevetto o di brevetto rilasciato ovvero titolari di una licenza esclusiva avente per oggetto un brevetto rilasciato ad uno dei suddetti Enti pubblici, già trascritta all’UIBM, senza vincoli di estensione territoriali.

In caso di accoglimento della domanda, Invitalia stabilirà discrezionalmente l’importo concesso per ognuno dei singoli servizi che verranno forniti, comunicando altresì l’importo totale delle agevolazioni concesse.

Come si presenta la domanda?

Le imprese interessate possono presentare la domanda di partecipazione a partire dalle ore 12:00 e fino alle ore 18.00 del 29 ottobre 2024, esclusivamente online, nell’apposita pagina web predisposta da Invitalia), in cui sono presenti tutte le istruzioni da seguire (clicca qui per accedere).

È possibile partecipare fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Il nostro consiglio, dunque, è di verificare il possesso dei requisiti richiesti e preparare tutta la documentazione necessaria con settimane di anticipo, per riuscire ad inviare con rapidità la richiesta già il 29 ottobre 2024, in quanto la fascia oraria sarà di sole 6 ore, per esaurimento delle risorse disponibili.

Per essere sicuri di analizzare con cura tutti i dettagli, senza tralasciare nulla e senza commettere errori che potrebbero compromettere il buon esito della domanda, vi consigliamo di affidarvi ad esperti del settore e di non procedere in completa autonomia.

Noi dello Studio Legale Coscia, da anni, affianchiamo startup e PMI nel loro percorso di crescita e affermazione nel mercato, e vi possiamo aiutare nella presentazione della domanda.

Contattateci scrivendo all’indirizzo e-mail info@studiolegalecoscia.it per una consulenza

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