Bando “Brevetti + 2022”: incentivi alle imprese per lo sfruttamento economico dei brevetti

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Bando “Brevetti + 2022”: incentivi alle imprese per lo sfruttamento economico dei brevetti

Bando “Brevetti + 2022”: incentivi alle imprese per lo sfruttamento economico dei brevetti

Brevetti+ 2022 è una misura che rientra nelle “Linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023”, definite con il D.M del 23 giugno 2021 e che viene finanziata dal MISE con 30 milioni di euro, grazie ai fondi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia.

Si tratta di un bando rivolto alle micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di aiutarle a valorizzare e a sfruttare economicamente i brevetti concessi – o le domande di brevetto in corso di accoglimento – sui mercati nazionali e internazionali, migliorandone così la forza competitiva.

Il contributo a fondo perduto è finalizzato all’acquisto di servizi esterni specialistici, utili per la valorizzazione economica del/dei brevetto/i per invenzione industriale in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Vediamo insieme i dettagli del bando, quali sono i beneficiari e come presentare la domanda.

Lo Studio Legale Coscia può aiutarvi a verificare i requisiti per la partecipazione e a predisporre tutta la documentazione necessaria. Potete contattarci senza impegno per un primo colloquio, telefonando ai numeri (+39) 0683521985 e (+39) 371145312, o scrivendo un’e-mail a info@studiolegalecoscia.it.

Brevetti+ 2022: di cosa si tratta?

Il bando Brevetti+ 2022 è promosso dall’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) del MISE e gestito da Invitalia.

È una misura che prevede la concessione alle imprese di contributi a fondo perduto, destinati ad acquistare servizi specialistici, necessari a valorizzare e a sfruttare economicamente i brevetti sul mercato nazionale e/o internazionale.

Tali servizi devono riguardare:

  1. Progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione. In particolare:
    • studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto);
    • progettazione produttiva;
    • studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
    • realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
    • progettazione e realizzazione software, solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
    • test di produzione;
    • rilascio certificazioni di prodotto o di processo strettamente connesse al brevetto oggetto della domanda.
  2. Organizzazione e sviluppo:
    • servizi per la progettazione organizzativa;
    • organizzazione dei processi produttivi;
    • servizi di IT Governance;
    • analisi per la definizione qualitativa e quantitativa dei nuovi mercati geografici e settoriali;
    • definizione della strategia di comunicazione, promozione e presidio dei canali distributivi.
  3. Trasferimento tecnologico:
    • predisposizione accordi di segretezza;
    • predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
    • costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati).

Al momento della presentazione della domanda, le imprese interessate dovranno allegare i preventivi delle ditte o dei professionisti di propria fiducia, che erogheranno i servizi sopra indicati.

Ai fini dell’ammissibilità del progetto di valorizzazione:

  • esso non può basarsi su un unico servizio;
  • deve essere presente almeno un servizio della Macroarea A;
  • gli importi richiesti per i servizi relativi alle Macroaree B e C, complessivamente, non possono superare il 40% del totale del piano richiesto.

Chi sono i destinatari?

Le agevolazioni sono rivolte alle micro, piccole e medie imprese, iscritte nel Registro delle imprese, con sede legale e operativa in Italia, che possiedano almeno uno tra i seguenti requisiti:

  • titolari o licenziatari di un brevetto per invenzione industriale concesso in Italia successivamente al 1° gennaio 2019;
  • titolari di una domanda nazionale di brevetto per invenzione industriale, depositata successivamente al 1° gennaio 2020, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • titolari di una domanda di brevetto europeo o di una domanda internazionale di brevetto, depositata successivamente al 1° gennaio 2020, con un rapporto di ricerca con esito “non negativo”, che rivendichi la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

Inoltre, esse devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

Come vengono erogate le agevolazioni?

Le agevolazioni – concesse in regime de minimis – vengono erogate nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto (quindi senza l’obbligo di restituzione), fino ad un massimo di € 140.000,00, che non può superare l’80% dei costi ammissibili.

Una quota pari al 40% delle risorse finanziarie derivanti dal PNRR, pari a 4 milioni di euro, è destinata alle Regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

In caso di accoglimento della domanda, Invitalia stabilirà discrezionalmente l’importo concesso per ognuno dei singoli servizi che verranno forniti, comunicando altresì l’importo totale delle agevolazioni concesse.

Come si presenta la domanda?

Le imprese interessate possono presentare la domanda di partecipazione a partire dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022, esclusivamente online, nell’apposita pagina web predisposta da Invitalia), in cui sono presenti tutte le istruzioni da seguire (clicca qui per accedere).

Non vi è una scadenza, ma è possibile partecipare fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Il nostro consiglio, dunque, è di verificare il possesso dei requisiti richiesti e preparare tutta la documentazione necessaria con settimane di anticipo, per riuscire ad inviare con rapidità la richiesta già il 27 settembre 2022, in quanto il precedente bando “Brevetti+” è stato sospeso dopo solo 5 ore dall’avvio, per esaurimento delle risorse disponibili.

Per essere sicuri di analizzare con cura tutti i dettagli, senza tralasciare nulla e senza commettere errori che potrebbero compromettere il buon esito della domanda, vi consigliamo di affidarvi ad esperti del settore e di non procedere in completa autonomia.

Noi dello Studio Legale Coscia, da anni, affianchiamo startup e PMI nel loro percorso di crescita e affermazione nel mercato, e vi possiamo aiutare nella presentazione della domanda.

Contattateci per un appuntamento: tel: (+39) 0683521985 o (+39) 3711453121; e-mail: info@studiolegalecoscia.it.

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