Incentivi nazionali per start up: quali sono le opportunità?

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Incentivi nazionali per start up: quali sono le opportunità?

Incentivi nazionali per start up: quali sono le opportunità?

[Guida aggiornata a giugno 2021]

Nel precedenti articoli abbiamo parlato di come avviare una start-up in Italia e delle principali modalità per finanziarla, soffermandoci soprattutto sugli incentivi più rilevanti che lo Stato italiano riserva alle start-up innovative, per supportarle nella fase di avvio e nello sviluppo sostenibile del progetto di business.

In questo articolo troverete tutti i bandi o le misure nazionali attualmente in vigore.

Gli incentivi per start up attualmente in vigore in Italia

Tra gli incentivi più rilevanti a livello nazionale, ci sono sicuramente:

1) Smart&Start Italia

Probabilmente la misura più importante, perché permette alle start-up innovative di ottenere un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili comprese tra € 100.000 ed € 1,5 milioni, per l’acquisto di beni d’investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale.

Questa percentuale può salire al 90% se la start-up:

  • è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni;
  • oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente), che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.

Inoltre, le start-up con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e nel Cratere sismico del Centro Italia, possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto.

  • Per saperne di più, leggete l’articolo completo sul nostro sito.
  • Per presentare subito la domanda di ammissione al bando, cliccate qui.
  • Scadenza del bando: fino ad esaurimento delle risorse.

2) I fondi per l’investimento nelle start-up innovative:

a) Fondo Nazionale Innovazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 200 milioni di Euro in favore del Fondo Nazionale per l’Innovazione (FNI) – il fondo pubblico per il sostegno al Venture Capital – per incentivare gli investimenti nel capitale delle start-up e delle PMI innovative da parte di soggetti qualificati.

Quali sono i requisiti di accesso?

Gli investimenti dovranno essere rivolti a quelle start-up e PMI innovative che stiano effettuando round d’investimento o che l’abbiano già effettuato, al massimo nei sei mesi antecedenti l’entrata in vigore del Decreto Rilancio.

Attraverso il Fondo di sostegno, potranno essere erogate risorse fino a un massimo di 4 volte il valore dell’investimento da parte degli investitori privati, nel limite complessivo di 1 milione per singola start-up o PMI innovativa.

  • Per saperne di più, leggete l’articolo completo sul nostro sito.
  • Per inviare la propria candidatura al FNI, le start-up/PMI innovative interessate non possono farlo direttamente, ma solo tramite i propri investitori, cliccando qui.
  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

b) Enea Tech

ENEA Tech è una Fondazione vigilata dal MISE, che ha la missione di investire in tecnologie innovative ed emergenti d’interesse strategico nazionale e di scala globale, mediante il Fondo per il Trasferimento Tecnologico.

Tramite il bando omonimo, Enea Tech invita enti di ricerca, università, imprenditori, startup e PMI innovative, che operano nei settori Deep Tech, Healthcare, Green, Energy & Circular Economy, Information Technology, a presentare le proprie idee e tecnologie.

I migliori progetti vengono finanziati tramite strumenti di intervento come equity, quasi equity, convertibili, grant e contratti di acquisto, con opzione convertibile.

  • Per saperne di più, leggete la scheda completa sul sito Enea Tech.
  • Per inviare la propria candidatura, cliccate qui.
  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

c) Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica (FNEE)

Il FNEE è un incentivo previsto dal MISE e dal Ministero dell’Ambiente, che mira a sostenere la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica previsti dal Protocollo di Kioto, da parte di imprese, Energy service companies – ESCo (costituite da almento 2 anni; in forma singola o associata/aggregata come Consorzi, Contratti di rete e ATI) e PA.

Per le Imprese e le ESCO le agevolazioni sono concesse, previa presentazione della richiesta tramite banche o intermediari finanziari, sotto forma:

  • di finanziamento, a copertura di un massimo del 70% dei costi agevolabili, per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro;
  • di garanzia, su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi) a copertura di max l’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000 euro.

Gli interventi finanziati sono:

  • la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali;
  • la realizzazione e/o l’implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento;
  • l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione;
  • la riqualificazione energetica degli edifici.

Le spese ammissibili sono quelle per:

  1. servizi di consulenza;
  2. impianti, macchinari e attrezzature;
  3. interventi sull’involucro edilizio;
  4. infrastrutture specifiche.
  • Per presentare subito la domanda, cliccate qui.
  • Scadenza del bando: l’incentivo è a sportello; le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo; non ci sono graduatorie o scadenze.

3) ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero

Questo incentivo è promosso dal MISE per sostenere le micro e piccole imprese (quindi anche le start-up) composte in prevalenza o totalmenteda giovani tra i 18 e i 35 anni, oppure da donne di tutte le età.

ON finanzia progetti che mirano ad avviare nuove attività o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni prevedono sia un finanziamento a tasso zero, sia contributi a fondo perduto, che coprono fino al 90% delle spese totali ammissibili, per progetti con spese fino a 3 milioni di euro.

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  • Scadenza del bando: l’incentivo è a sportello; le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo; non ci sono graduatorie o scadenze.

4) Digital Transformation

Il bando Digital transformation è stato previsto dal Decreto Crescita per sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese in possesso di determinati requisiti e che operino in via prevalente o primaria nei settori:

  • manifatturiero;
  • dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
  • turistico e/o del commercio;

attraverso la realizzazione di progetti che implementino le tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 (es.: (advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, big data e analytics, ecc.), nonché altre tecnologie relative a soluzioni digitali di filiera.

Questo bando finanzia progetti per importi fino a 100 milioni di Euro, sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, di cui il 10% sotto forma di contributo e 40% come finanziamento agevolato.

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5) I bandi per lo sviluppo della proprietà industriale (marchi, brevetti, disegni, ecc.):

a) Voucher 3I

Le start-up innovative iscritte nell’apposito registro speciale possono valorizzare e tutelare in Italia e all’estero i propri brevetti per invenzione industriale, ottenendo fino a 9 voucher all’anno (3 per ogni servizio, per 3 diversi brevetti) per finanziare i seguenti servizi di consulenza:

  1. verifica della brevettabilità dell’invenzione ed effettuazione delle ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto (voucher: € 2.000 + IVA);
  2. la stesura della domanda di brevetto e di deposito della stessa presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi (voucher: € 4.000 + IVA);
  3. il deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto (voucher: € 6.000 + IVA).

Per avere diritto al voucher, i servizi di consulenza dovranno essere forniti necessariamente da Avvocati iscritti in un registro speciale tenuto dal Consiglio Nazionale Forense (l’Avv. Marco Coscia è iscritto in questo registro) o da consulenti in proprietà industriale iscritti nel rispettivo Ordine.

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  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

b) Patent box

È un regime di tassazione agevolata che possono scegliere tutti i soggetti titolari di redditi d’impresa derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali e di disegni/modelli.

Inoltre, le imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo (quindi anche molte start-up innovative) possono escludere dalla base imponibile il 50% dei redditi derivanti da:

  1. l’utilizzo, anche congiunto, dei beni immateriali sopra indicati (software protetto da copyright, brevetti industriali, ecc.);
  2. la cessione degli stessi, qualora il 90% del “ricavato” venga reinvestito nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali prima della chiusura del secondo periodo di imposta successivo a quello nel quale si è verificata la vendita. 
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  • Scadenza della misura: nessuna scadenza.

6) Voucher internazionalizzazione

È una misura prevista dal MISE in favore delle micro e piccole imprese (MPI) manifatturiere (codice Ateco C) con sede in Italia, per supportarle nell’espansione sui mercati esteri.

Il voucher finanzia i compensi corrisposti per l’attività di consulenza di un Temporary Export Manager (TEM) con competenze digitali, iscritto nell’apposito elenco che verrà predisposto nei prossimi giorni dal Ministero degli Affari Esteri.

Il TEM deve essere inserito temporaneamente nell’organico mediante un contratto di consulenza manageriale della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e 24 mesi per le reti di imprese.

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  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

7) Resto al Sud

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e liberi professionisti presenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nei 116 Comuni localizzati nelle aree del cratere sismico del Centro Italia.

La misura:

  • è rivolta a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e alle imprese che operano nei settori di industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; turismo.
  • copre fino al 100% delle spese, con:
    1. un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci;
    2. un finanziamento massimo pari a 60.000 euro, per le sole imprese esercitate in forma individuale con un solo soggetto proponente;
    3. un ulteriore contributo a fondo perduto:
      • di 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
      • fino a un massimo di 40.000 euro per le società.
  • Per presentare subito la domanda, cliccate qui.
  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.

8) Smart Money

Con questa misura, il MISE prevede due tipi di agevolazione:

  1. la prima destina alle start-up contributi a fondo perduto fino a 10.000 Euro – che copre fino all’80% delle spese ammissibili – per acquistare i servizi forniti dalla rete di incubatori, acceleratori e altri enti abilitati. Per ottenerlo, le start-up dovranno presentare un progetto di sviluppo che preveda un piano di attività da realizzare in almeno 12 mesi.
  2. La seconda – destinata alle start-up innovative che completeranno il suddetto piano di attività – prevede un contributo a fondo perduto pari al 100% dell’investimento nel capitale di rischio (nel limite complessivo di 30.000 euro) da parte di enti abilitati, investitori qualificati o business angels, per finanziare i loro piani di sviluppo. 
  • Scadenza del bando: fino all’esaurimento delle risorse.
  • Per saperne di più, leggete l’articolo completo sul nostro sito.
  • È possibile presentare la domanda, a partire dalle ore 12.00 del 24 giugno 2021 cliccando qui.

I prossimi aggiornamenti

La nostra pagina “incentivi alle imprese” vi aggiorna periodicamente con tutte le misure più rilevanti per le start-up innovative (cliccate qui per aprirla).

L’importanza di un supporto legale e fiscale

Come scegliere tra tutti questi incentivi?

Il nostro consiglio, soprattutto nelle prime fasi, è quello di affidarsi a professionisti seri, qualificati e con provata esperienza nell’attività di consulenza alle imprese, che vi guidino con sicurezza nella scelta delle modalità di finanziamento più sicure e in linea con la vostra strategia commerciale.

Il nostro Studio, grazie alla competenza e all’esperienza in tema di consulenza e assistenza alle start-up, sia in ambito legale che commerciale e societario:

  • fornisce a tutti gli imprenditori interessati ad avviare la propria start-up o a definire una business strategy ottimale, una consulenza e un’assistenza specifica nelle pratiche burocratiche e commerciali;
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