“Concerie”: l’incentivo per le imprese conciarie che intendano accrescere la propria competitività
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Con Decreto Ministeriale del 30 dicembre 2021 (clicca qui per leggerlo), il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha introdotto una misura diretta a finanziare, con 10 milioni di euro, i progetti delle imprese operanti nel settore conciario di alcuni distretti regionali, che intendano accrescere la propria competitività sul mercato.
Il finanziamento
La misura è diretta a finanziare i progetti delle imprese che intendano realizzare programmi d’investimento ad elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, al fine di accrescere la propria competitività sul mercato.
Il finanziamento consiste nell’erogazione di in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle seguenti spese ritenute ammissibili, ai sensi dell’articolo 8 del D.M. 30 dicembre 2021 (entro il massimale previsto per i contributi de minimis di 200 mila euro in tre anni):
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
- programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale inerente gli aspetti su cui è incentrato il progetto per il quale si richiede l’agevolazione. La formazione dovrà essere effettuata da terzi che non abbiano relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato, in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
- acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili, limitatamente ai progetti di cui all’art. 7, comma 1, lettera c) del DM 30 dicembre 2021, nel limite del 30% delle spese ammissibili complessive.
Tra i progetti, possono essere incluse anche le attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, purché queste ultime siano connesse e funzionali alle finalità del progetto.
Per la realizzazione delle stesse sono ammissibili le seguenti ulteriori spese, complessivamente nel limite del 30% dell’importo delle spese ammissibili del progetto:
- personale dipendente e collaboratori con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale incluse del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- contratti di ricerca aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte di un soggetto commissionario di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
- servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato.
I destinatari
Le agevolazioni sono rivolte esclusivamente alle imprese che:
- abbiano una sede operativa in uno dei distretti conciari elencati nell’allegato 1 del Decreto direttoriale del 6 settembre 2022 e ubicati in una delle seguenti Regioni: Campania, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto;
- svolgano l’attività di “preparazione e concia del cuoio e pelle” di cui al codice ATECO 15.11.00;
- siano in possesso dei requisiti di cui all’articolo 6 del D.M. 30 dicembre 2021 sopra richiamato.
Come presentare la domanda
Tutte le imprese in possesso dei requisiti sopra indicati, potranno pre-compilare la domanda per ottenere il finanziamento a partire dalle ore 10.00 dell’8 novembre 2022.
In ogni caso, l’invio delle domande potrà avvenire a partire dalle ore 10.00 del 15 novembre 2022, accedendo all’area riservata sul sito di Invitalia mediante:
- i sistemi d’identificazione digitale (SPID, CNS o CIE;
- la firma digitale
- un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Al termine della procedura online verrà assegnato un numero di protocollo elettronico.
Non vi è una scadenza, ma è possibile partecipare fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Il supporto di professionisti esperti
Il nostro consiglio, dunque, è di verificare il possesso dei requisiti richiesti e preparare tutta la documentazione necessaria con settimane di anticipo, per riuscire ad inviare con rapidità la richiesta già l’8 novembre 2022.
Per essere sicuri di analizzare con cura tutti i dettagli, senza tralasciare nulla e senza commettere errori che potrebbero compromettere il buon esito della domanda, vi consigliamo di affidarvi ad esperti del settore e di non procedere in completa autonomia.
Noi dello Studio Legale Coscia, da anni, affianchiamo startup e PMI nel loro percorso di crescita e affermazione nel mercato, e vi possiamo aiutare nella presentazione della domanda.
Contattateci senza impegno per un primo colloquio ai seguenti recapiti: tel: (+39) 0683521985 o (+39) 3711453121; e-mail: info@studiolegalecoscia.it.